Quando si costruisce un brand si mette in atto una strategia in cui ogni elemento che ne fa parte va a sostenere i valori, il messaggio e gli obiettivi che l’azienda vuole portare avanti e comunicare. A chi, almeno una volta non è venuto in mente di cambiare qualcosa di sè e reinventarsi perché quell’immagine non rispecchia più quello che siamo? Anche il tuo brand potrebbe avere la necessità di rinnovarsi. A seguire, 3 motivi per fare rebranding, che ti aiuteranno a capire se anche il tuo brand ha bisogno di un cambiamento strategico.
Cosa vuol dire fare rebranding?
Il proprio brand è un po’ come un abito in fin dei conti. E diciamocelo pure, in certi contesti l’immagine che diamo di noi, può davvero fare la differenza e portarci ad ottenere dei risultati notevoli.
Un’azienda che vuole costruire la propria brand identity deve creare una connessione con i suoi clienti, creare un legame, una connessione a livello emotivo, per portarli ad essere riconosciuta tra tanti e a sceglierla. Si tratta di come la tua azienda si presenta attraverso i colori che la rappresentano, attraverso il logo, ma anche di come si posiziona sul mercato attraverso le strategie di digital marketing. Anche il modo in cui diffonde le informazioni tramite i social media, come trasmette i propri valori e la propria mission fa parte del brand. Tutti questi elementi contribuiscono ad aumentare la sua autorità, l’engagement e il numero dei clienti fidelizzati.
Nella costruzione di un brand ogni elemento deve sostenere il messaggio generale e gli obiettivi dell’impresa. Un brand con un focus chiaro, una grafica accattivante, una forte struttura, diventa riconoscibile. Ma cosa fa parte del brand? Il logo sicuramente, il nome dell’azienda, il design, il tone of voice usato nei copy per il content marketing, il payoff e i colori. Questi sono gli elementi che possono essere modificati per fare rebranding.
Ovviamente, prima di decidere cosa modificare del tuo brand, bisogna valutare i suoi punti di forza e suoi punti di debolezza, analizzare i dati, il modo in cui si stanno muovendo i competitor e agire di conseguenza.
Perchè fare rebranding?
Fare rebranding è parte di una strategia di marketing che entra in gioco in alcune occasioni particolari. Come abbiamo detto, dopo un’attenta analisi e il riconoscimento dei punti di forza e debolezza del tuo brand, stabilisci cosa modificare.
Tutti siamo soggetti al cambiamento. Che sia fisico, di prospettiva o che coinvolga le persone con cui interagiamo e con cui ci relazioniamo, si verifica quasi in maniera inevitabile. Stessa cosa succede con il brand. Il tuo brand ti rappresenta, parla di te, comunica chi sei, cosa fai e come lo fai. Nel corso della tua esperienza potresti trovarti davanti ad un momento in cui qualcosa va cambiato.
Si può fare rebranding per svecchiare il tuo marchio, cambiare grafica magari, modificare il logo e renderlo più vicino a quello che sei adesso, in modo che l’immagine che dai del tuo brand sia in linea con te e con la tua azienda. Magari hai deciso di aggiungere nuovi prodotti e servizi e quindi hai la necessità di inserirli nel tuo sito web e ovviamente comunicarlo e pubblicizzare la cosa. Oppure la tua azienda si è fusa con un’altra o si è scissa e vuoi che questo cambiamento sia noto al tuo target.
Scopriamo insieme 3 motivi che possono portare te e la tua azienda a fare questa scelta.
Svecchiamento del brand
Quando si vuole svecchiare il proprio brand spesso si parte dal logo che può essere datato e ha bisogno di essere modernizzato per adattarsi alla tua nuova identità e ai trend del momento. Quindi si può optare anche per un cambio di grafica, font e colori.
Inserimento di nuovi prodotti e servizi
La tua azienda ha deciso di inserire nuovi prodotti e servizi e questo va assolutamente comunicato al tuo pubblico, che proprio per questo motivo è cambiato o si è ampliato. Magari hai deciso di aprire un e-commerce ed è importante che il tuo pubblico ne venga a conoscenza. Attraverso la newsletter potrai comunicarlo ai tuoi clienti e attraverso l’email marketing ai tuoi contatti. Non dimenticare di condividerlo sui social!
Ampliamento o scissione dell’azienda
La tua azienda si è allargata, magari in seguito ad una fusione con un’altra o al contrario si è separata e adesso ha bisogno di costruire una nuova identità che la rispecchi e possa diventare riconoscibile per il pubblico. In questi casi il rebranding è necessario.

Rivedi la strategia
A questo punto, devi capire cosa modificare e su cosa basare la tua strategia di rebranding. Fare un’attenta analisi di mercato, studiare i competitor che a questo punto possono essere diversi da quelli iniziali. Ci sono degli elementi che sicuramente funzionano ancora e che rispondono ancora all’identità del brand, ma ci saranno sicuramente altri elementi che andranno modificati o cambiati totalmente. A cambiare non saranno soltanto tutti quegli elementi visibili. La strategia, il modo di comunicare sui social media, le campagne pubblicitarie, tutto dovrà essere rivisto per essere coerente con la nuova immagine che si vuole costruire.
Ecco qualche informazione sulle principali tipologie.
Tipologie di Rebranding
Se dopo le giuste considerazioni hai deciso di fare rebranding, avrai anche deciso cosa modificare. Rinnovare il proprio brand vuol dire anche riposizionarlo nel mercato dando una nuova immagine. Questo processo strategico può essere graduale, radicale, parziale e potrebbe modificare anche gli elementi che lo caratterizzano.
Esistono infatti, diverse tipologie, che riguardano tutti gli elementi di un brand o solo delle parti.
Il rebranding può essere:
- Totale
- Parziale
- Conservativo
- Rivoluzionario
La prima tipologia, come suggerisce il nome, riguarda ogni parte del brand, quindi logo, naming, strategie di marketing, tone of voice. La seconda, prevede la modifica solo di alcuni elementi della sua identità. La terza, mantiene l’essenza del brand e dell’azienda e va a modificare solo il naming, il tone of voice e il payoff. Quello rivoluzionario, oltre alla modifica degli elementi citati sopra, consiste proprio in un cambiamento di identità del brand. Il rebranding può essere anche di tipo evolutivo. In questo caso il processo è diluito nel tempo, con modifiche ai colori, al payoff o al tone of voice. Molto usato quando l’azienda si evolve, ma non cambia completamente la sua identità.
E se anche il tuo brand avesse bisogno di rinnovarsi? Fare rebranding è una strategia che prevede un lavoro di analisi accurato e lungimirante.
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